Mercoledì 26 Novembre, presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore Leardi, si è tenuta la prima lezione tecnica di un progetto triennale in collaborazione con l’azienda Buzzi Unicem, intitolato “EAS Ecologia Ambiente e Territorio: la sicurezza prima di tutto!”. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti dell’azienda, fra cui la dott.ssa Silvia Marzo, che ha aperto la mattinata con i saluti e la presentazione; la relatrice Chiara Demichelis, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione presso UP di Buzzi Unicem e i tecnici Elio Chesta di Buzzi Robilante e Sostene Di Blasi.
Il progetto ha posto particolare attenzione a due aspetti fondamentali per l’azienda: l’ecologia ambientale e la sicurezza sul lavoro. In campo ambientale, l’impegno si traduce nella prevenzione dell’inquinamento, monitorando e controllando gli impatti su acqua, suolo, aria, rumore e luce. Questo impegno è sostenuto da certificazioni ambientali e di sicurezza consolidate, oltre a sistemi continui di monitoraggio.
Sul piano della sicurezza, l’azienda punta all’ambizioso obiettivo di “zero infortuni”, investendo risorse significative per migliorare le condizioni di lavoro. A supporto delle attività, viene utilizzato il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) con i suoi allegati, come la valutazione dell’esposizione al rumore, e si affrontano problemi specifici come la gestione della polvere in cementeria, una condizione rilevante per la tutela della salute dei lavoratori.
I lavori esterni, come quelli edili o di ingegneria, vengono svolti da aziende qualificate che devono rispettare le normative vigenti, adottando documenti quali il DUVRI e il PDC 14. Fondamentale anche l’uso obbligatorio dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Viene chiaramente distinta la differenza fra infortunio e malattia professionale.
Per raggiungere l’obiettivo “Zero Infortuni”, l’azienda promuove comportamenti sicuri attraverso una cultura della sicurezza che si vuole trasformare da reattiva a proattiva, favorendo così performance di maggior qualità e prevenzione.
Una piramide concettuale ha illustrato il percorso della sicurezza comportamentale: si parte dal “Sapere” che deve evolvere in “Convinzione”, rafforzata dalla formazione, fino a sviluppare consapevolezza e responsabilità che si traducono in comportamenti sicuri. La filosofia centrale sottolinea che sicurezza e tutela ambientale richiedono che ognuno si consideri attore e non spettatore.
Per potenziare questo processo formativo, sono state presentate metodologie innovative come l’improvvisazione teatrale sul tema della sicurezza, l’uso del gaming nei corsi H5, programmi multimediali e la distribuzione di brevi pillole formative tramite la piattaforma Connect.

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I.I.S. "LEARDI"